Soudal-QuickStep: Patrick Lefevere se la prende con Remi Cavagna e Mauro Schmid, lo svizzero risponde piccato
Patrick Lefevere fa il Patrick Lefevere. Il Team Manager della Soudal Quick-Step ha parlato della situazione di CicloMercato 2024 della sua squadra, che vede numerose partenze, tra le quali alcune indubbiamente più dolorose di altre, dal suo punto di vista. È questo, ad esempio, il caso di Tim Declercq, una colonna della formazione belga che lascerà la squadra solamente per una questione economica, ma il vulcanico dirigente belga è decisamente meno condiscendente con altri corridori in partenza, togliendosi così anche qualche sassolino dalla scarpa nella sua rubrica settimana sul quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad.
“Chi segue il ciclismo con attenzione se ne sarà già accorto: quest’anno sono molti i corridori che lasciano la nostra squadra – scrive – Al momento ci sono nove partenti ‘sicuri’, oltre a Dries Devenyns che si ritira. D’altro canto abbiamo 15 corridori che arrivano a fine contratto, quindi è logico che ci sia un ricambio. Diciamo che dirsi addio non è mai piacevole, ma varia molto da caso a caso”.
Spendendo parole al miele dunque per Declercq, “salutato con il cuore pesante” solo per l’impossibilità della formazione belga di corrispondergli lo stipendio che merita, tanto che è stato lo stesso Lefevere a non accettare la riduzione che il potente passista era disposto a concedere, ben diverso per l’esperto dirigente belga il caso di altri corridori. Tra questi Rémi Cavagna, pronto a lasciare “per una nuova sfida”, come ha spiegato chiaramente il corridore transalpino: “Nel suo caso, dopo sette stagioni, lo capisco anche. È vicino alla Movistar, dove potrebbe correre da capitano nelle classiche del Nord – aggiunge lanciando tuttavia una stoccata al suo quasi ex corridore – Questo però mi lascia qualche dubbio. Non voglio dire nulla di male su Rémi, che è stato un elemento molto prezioso, ma le classiche del pavé con le sue capacità di guida della biciletta? Non ce lo vedo proprio”.
Ancor più duro il commento riguardo Mauro Schmid: “I corridori che firmano un contratto per un’altra squadra a volte si perdono. È il caso di Mauro Schmid, che dopo questa stagione andrà alla Jayco-Alula. È scomparso dai radar dopo il Mondiale di Glasgow. Quando l’allenatore Koen Pelgrim gli ha chiesto perché i suoi dati non erano stati caricati nel nostro programma di allenamento, ha risposto che il suo Garmin era rotto. In seguito si è scoperto che per sei giorni è stato in vacanza a Las Vegas. A fine stagione spenderemo meno parole per salutarci”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’elvetico, che è effettivamente andato nella città del gioco d’azzardo, ma che si è anche allenato, come ha dimostrato pubblicando sui social media alcuni dati da Strava. Il file è datato 18 agosto e mostra che Schmid è stato in bicicletta per più di tre ore quel giorno percorrendo 94,1 km con un dislivello di oltre 1000 m. Tra l’altro, pochi giorni dopo Schmid ha preso parte al Deutschland Tour, dove il suo miglior risultato è stato un 17° posto nel prologo.
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